Prevenzione

image-03Quante volte al giorno è bene lavare i denti?

Dopo 20 o 30 minuti dai pasti principali, per permettere alla saliva di neutralizzare l’acidità di alcuni alimenti, come ad esempio agrumi, caffè e bibite gassate. I denti vanno spazzolati per almeno tre minuti. Chi soffre di infiammazionealle gengive dovrebbe invece arrivare a 4-5.

Come orientare lo spazzolino?

Lo spazzolamento orizzontale andrebbe evitato. E’ consigliabile un movimento rotatorio, deciso ma delicato, che parta dalla gengiva per dirigersi verso il bordo dei denti. La tecnica più corretta deve essere concordata con l’igienista dentale in base alle caratteristiche di ogni paziente. Guarda il video.

Quando vanno usati filo interdentale e scovolino?

Entrambi servono a eliminare la placca dalle aree tra un dente e l’altro, difficilmente raggiungibili dallo spazzolino manuale. Il filo va introdotto delicatamente e deve avvolgere lateralmente il dente senza provocare sanguinamento, fastidio o dolore. Se la manualità è scarsa o gli spazi sono poco accessibili si può optare per lo scovolino che va inserito con delicatezza nello spazio interdentale, leggermente inclinato, con movimenti orizzontali. Guarda il video.

Lo spazzolino elettrico aiuta?

Sì, perché consente una pulizia più approfondita ed evita l’ eccessiva pressione durante lo spazzolamento. La testina deve agire per alcuni secondi su ogni superficie dentale prima di essere posizionata sul dente successivo, detergendo anche il solco gengivale.

E il getto d’acqua casalingo?

È molto utile per rimuovere i detriti alimentari nei pazienti con apparecchi ortodontici o protesi fisse. Aiuta a diminuire il sanguinamento gengivale.

Ogni quanto tempo bisogna cambiare gli spazzolini?

Almeno ogni 2-3 mesi, ma anche prima se i filamenti sono consumati.

Colluttori, con o senza alcol?

I collutori sono un valido supporto per l’igiene orale. Per non rischiare di irritare la mucosa, alcuni specialisti consigliano di usare prodotti privi di alcol, che vanno comunque sempre utilizzati dietro indicazione dell’odontoiatra o dell’igienista dentale.

I fumatori devono adottare qualche accorgimenti in più?

Alla luce dei danni che il fumo provoca al cavo orale è evidente che i fumatori hanno bisogno di un’igiene orale quotidiana ancora più accurata e di un assiduo programma di igiene professionale da attuare ad intervalli regolari.

Quanto bisogna cominciare a pulire i denti del proprio bambino?

Bisogna iniziare dai primi giorni di vita a pulirei tessuti orali e le gengive dopo ogni poppata, con una garza morbida e inumidita.

Dopo l’eruzione del primo dentino va utilizzato uno spazzolino piccolo e morbido cui si può associare la garza inumidita. Le manovre devono essere effettuate dal papà o dalla mamma, almeno due volte al giorno, fino all’acquisizione di una adeguata manualità da parte del bambino che potrà spazzolare da solo, opportunamente sorvegliato.

Le corrette abitudini di igiene orale vanno acquisite durante l’infanzia per essere rafforzate durante l’adolescenza. L’esempio dei genitori resta comunque la miglior strategia educativa.

Cos’è la fluoroprofilassi?

La fluoroprofilassi consiste nella somministrazione di fluoro per prevenire le lesioni cariose e rinforzare lo smalto e le pareti dei denti. Il fluoro è un minerale che trasforma i cristalli di idrossiapatite, normale costituente dello smalto dei denti, in fluoroapatite, una sostanza più resistente all’attacco acido demineralizzante della placca batterica. Il fluoro può essere assunto in 2 modalità differenti, attraverso la fluoroprofilassi topica e la fluoroprofilassi sistemica

Fluoroprofilassi topica

Si effettua ad ogni età e può essere “fai da te” o professionale. Nel primo caso la somministrazione del fluoro avviene principalmente attraverso dentifrici e collutori a base di fluoruro di sodio. 

Il trattamento professionale viene invece eseguito in studio da un professionista che calibra il dosaggio di fluoro in maniera puntuale. È auspicabile effettuare la seduta due volte all’anno, insieme al controllo di igiene dentale.

Fluoroprofilassi sistemica

Il fluoro viene somministrato attraverso gocce o compresse e agisce sugli elementi dentari in fase di formazione e può esserne incorporato negli strati più profondi. Affinchè questo effetto sia duraturo e costante è necessario che l’assunzione avvenga per tutto il periodo dell’odontogenesi, ossia dall’assunzione da parte della madre durante la gravidanza (la mineralizzazione inizia a partire dal 4° mese di vita intrauterina) fino all’età di 12-13 anni.

Sigillatura dei solchi denti bambini

Si tratta di una strategia difensiva che consiste nel proteggere dalle carie i solchi dei molari permanenti. Il sigillante è una resina fluida che viene fatta scorrere all’interno dei solchi (trattati in precedenza con un acido per renderli porosi e trattenere la resina) e poi indurite con lampade adatte allo scopo. L’applicazione è completamente indolore, non essendo necessario asportare tessuto dentale.